WE, THE FAMILY
Intervista a Barbara Piccolo
- Ciao Barbara, grazie per averci dato la tua disponibilità per questa chiacchierata. Iniziamo a rompere il ghiaccio… raccontaci qualcosa di te che non tutti sanno!
Credo che non tutti sappiamo quali sono le mie predisposizioni principali, io ho studiato filosofia, sono una persona che ama tanto l’ambito letterario, filosofico e culturale. Prima di venire qui ho lavorato per diversi anni nell’editoria, nel mondo della narrativa, della letteratura…. è una realtà che a me affascina tantissimo! Questa mia formazione può sembrare distante dal mondo operativo, ma in realtà mi è stata di grande aiuto nella gestione del mio lavoro. Mi ha permesso di affrontare determinati aspetti con una base e un’impostazione diversa, che è la mia… Credo che quindi, in fin dei conti, la mia formazione sia passata ugualmente attraverso il mio modo di lavorare! - Le prime 3 parole che ti vengono in mente per descriverti…
Innanzitutto ironica ed autoironica, secondo me l’ironia salverà il mondo e spesso aiuta ad alleggerire molte situazioni! Poi mi definirei esuberante, ho un modo di fare scherzoso, ma allo stesso tempo sono disciplinata. Al contrario di quello che molti pensano riguardo i filosi, ovvero che siano delle persone “un po’ per aria”, ho molto rigore e sono precisa in ogni cosa che faccio. Credo che dietro a un genio ci debba essere sempre tanta disciplina, perché senza regole non si può costruire niente. - Passando alla sfera lavorativa… Da quanto lavori in GGF?
Sono qui dal 2013! - Di cosa ti occupi in GGF? Parlarci del ruolo che ricopri all’interno dell’azienda e presentaci il tuo team.
Ho iniziato a lavorare qui come operatrice. Ora, pur continuando ad esserlo, sono diventata anche team leader di una serie di servizi, perciò affianco Ludovica nella coordinazione e nella supervisione e mi rapporto con l’azienda-cliente. Mi piace pensare che il mio punto di forza sia avere una profonda conoscenza dei servizi. Infatti, gestisco quotidianamente la maggior parte dei servizi del mio gruppo, i generalisti, e questo mi aiuta a capire meglio sia le esigenze degli operatori che delle aziende. Il gruppo dei generalisti raccoglie più servizi in assoluto all’interno di GGF e la sua forza sta nel lavorare per un obiettivo comune, il bene dell’azienda. Credo che siamo una bella squadra, c’è molta collaborazione e volontà di aiutarsi sempre a vicenda!
- Quale aspetto ami del lavoro che svolgi?
L’aspetto che più mi piace è lo sperimentarmi sempre in cose nuove in tempi brevi. Questo stato di “emergenza” per quanto alle volte provoca stress e preoccupazione, per me è tanto stimolante. Ci si mette in gioco su tanti campi in poco tempo e ci si adatta. Io ho scoperto in GGF la capacità di essere estremamente elastica e flessibile. Ti ritrovi a fare operazioni analitiche con lo stesso entusiasmo con cui improvvisamente ti ritrovi a scrivere un testo. Inoltre, mi sento accompagnata dall’azienda, sento l’azienda presente anche dal punto di vista di Guido, della proprietà. Ho la percezione di far parte di un’azienda che ti conosce e ti riconosce come persona. Tutti abbiamo una nostra identità all’interno dell’azienda e questo fa sempre piacere, perché ti fa sentire speciale. - Un valore principale di GGF è quello di porre sempre il cliente al centro offrendo un servizio empatico ed efficiente. Nella tua quotidianità come cerchi di metterlo in pratica nel tuo lavoro?
Quando parlo con un cliente, mi piace trovare soluzioni, che non vuol dire sempre fare quello che vuole il cliente o essere accomodante con le sue richieste, perché io sono un’intermediaria tra quello che vuole l’azienda e quello che vorrebbe il cliente. Io rappresento l’azienda per cui sto rispondendo e devo mostrare al cliente la procedura corretta e una strada chiara. Accontentare sempre il cliente è difficile, però farlo sentire sempre ascoltato e trovargli una risposta chiara, questo può essere fatto sempre. Credo che spesso il cliente quando chiama il servizio clienti si senta perso e spaesato, perché non gli viene data una soluzione univoca. A me invece piace pensare di accompagnare il cliente nella risoluzione del suo problema dandogli indicazioni precise e lineari. - Duranti questi tuoi 8 anni di carriera in GGF, qual è stata la più grande lezione che hai appreso dal punto di vista personale o professionale?
Ci sono state varie situazioni, ma una in particolare… Io sono una persona che ha grandi aspettative su sé stessa e una mania di perfezione. Una volta mi è capitato di ricevere una segnalazione da un cliente su una chiamata che avevo gestito, cosa che può capitare in questo lavoro, perché si verificano situazioni equivoche… Inizialmente l’ho presa malissimo, come una sconfitta personale, perché tendo ad essere sempre corretta nei confronti dei clienti e non potevo credere di aver sbagliato, pensavo che il cliente non mi avesse compreso. Poi metabolizzando e parlandone con i miei colleghi, ho capito che in quel momento con quel cliente avevo assunto un tono di voce o un modo di fare che non lo avevano fatto sentire ascoltato e compreso. Da questo episodio, ho capito che è sempre necessario mettersi in discussione e capire che a volte nonostante tu abbia seguito tutte le procedure e abbia risposto dando le giuste informazioni e agendo secondo le migliori intenzioni, è comunque possibile sbagliare. Perché non sempre quello che si crede di far correttamente viene percepito da un’altra persona nello stesso modo in cui io lo intendevamo noi. Questo è stato un insegnamento: mettersi in discussione e non sentirsi mai arrivati aiuta sempre, in qualsiasi circostanza. - Completa tu la frase! Non potrei mai vivere senza…?
Ridere e scherzare! Non potrei vivere senza prendermi un po’ in giro, mi aiuta a vivere con leggerezza e a scrollare la pesantezza delle cose di tutti i giorni. - Qual è il tuo motto personale?
Sii gentile! Penso che l’eleganza e la competenza si esprimano sempre nella gentilezza. Gentilezza è anche sinonimo di sicurezza, perché chi è sicuro di sé non è aggressivo. Senz’altro così si ottiene di più dai rapporti. - Tre parole con le quali definiresti cosa ha rappresentato e rappresenta per te GGF.
GGF per me è stata la salvezza, perché è arrivata in un momento in cui ero veramente in difficoltà sia personale che professionale ed avevo una grande necessità di rimettermi in gioco. Poi GGF è imprenditorialità, perché qua colgo tanto dello spirito imprenditoriale di Guido Guidi, lo sento in tutti i reparti e mi coinvolge, facendomene sentire parte, pur non occupandomene direttamente. Infine, GGF rappresenta la capacità di trasformarsi. Con il lockdown si è trasformata nel giro di poche settimane e questo rappresenta una grande ricchezza e un plus valore. GGF è veramente in grado di rispondere all’imprevedibilità e questo mi dà sicurezza.
Cristina Suppa