WE, THE FAMILY

Intervista a Sara Menghini

  • Ciao Sara, innanzitutto ti ringraziamo per averci dedicato un po’ del tuo tempo. Rompiamo subito il ghiaccio… Raccontaci qualcosa di te, scegli tu da cosa iniziare!
    Io sono uno statistico, mi occupo di analisi di dati che è la cosa che più mi appassiona. Mi sono laureata in statistica, con tesi in Big Data e fin dalle superiori, appena ho saputo che esisteva questa università, mi sono detta che sarebbe stata la mia strada! Le altre università non le ho neanche valutate, sono andata dritta con questa scelta perché ero sicura di quello che volevo fare nella vita. Per quanto riguarda il privato, invece, sono un’anconetana doc. Anche per questo sono contenta di lavorare qui, perché GGF Group è un’azienda molto legata al territorio. Questo mi ha colpito sin dall’inizio. Io sono nata e cresciuta in Ancona e ho intenzione di restare qui, sono molto legata e innamorata della mia terra.
  • Come hai conosciuto la realtà di GGF Group?
    Un giorno una mia amica, Ilaria, che lavora nel reparto Booking, mi ha detto che stavano cercando la mia figura, così ho inviato il mio curriculum e in una settimana sono stata assunta! Adesso sono due anni che faccio parte di questa grande famiglia, ho festeggiato da poco il mio secondo anniversario in GGF!
  • Congratulazioni per i tuoi primi due anni in azienda!
    È sempre molto bello quando si ha la possibilità di applicare le proprie passioni nell’ambito lavorativo. Per quanto riguarda il tuo tempo libero, coltivi altre passioni?
    Nel mio tempo libero faccio servizio in Croce Gialla. Inizialmente sono entrata come volontaria, poi ho fatto il servizio civile durante l’ultimo anno di università ed è stata un’esperienza che umanamente mi ha dato tantissimo. Continuo tutt’ora a fare volontariato nei miei ritagli di tempo perché è qualcosa che mi arricchisce dentro. È un aiutare gli altri che alla fine aiuta a me. In Croce Gialla ho conosciuto anche Ilaria, la mia amica che poi è venuta a lavorare in GGF, ed è stata lei, come dicevo, che mi ha detto che in azienda stavano ricercando la mia figura!
  • Che coincidenze, tutto torna! I puntini si uniscono…
    Si esatto, tutto si ricollega…ogni esperienza serve nella vita!
    Poi amo anche cucinare in grandi quantità quando ho amici a cena. Infine, un’altra mia passione è fare il giudice arbitro di tennis, lo faccio da 13 anni!
  • Wow, quante passioni! Riesci a trovare il tempo per fare tutte queste cose! Immagino che sarai una persona molto attiva e organizzata…
    Forse ne faccio troppe! (ride ndr). Però sì, hai ragione, mi piace spaziare molto in ambiti anche diversi fra loro.
  • Come ti descrivono i tuoi amici? Cosa dicono di te?
    Io ho un bel gruppo di amici che conosco dalle superiori e siamo rimasti molto uniti, per loro sono quella che organizza le cose, come le cene, giornate fuori… un po’ di tutto!
    Tieni unito il gruppo!
    Si, esatto! In più casa mia è un porto di mare, ho sempre qualche amico che passa per un saluto o una birra. Sono una persona molto ospitale e desidero che i miei amici vengano quando lo vogliono e soprattutto che non si sentano a disagio. Casa mia deve essere un posto felice! Ho anche un gatto!
  • Che bello! Come si chiama?
    Si chiama Visciola e ha 4 mesi.
  • Ritornando alla sfera lavorativa… mi dicevi che sono due anni che lavori in GGF, di preciso di cosa ti occupi?
    Io lavoro nell’ufficio di Business Analysis con Simone ed Alessia e insieme seguiamo tutte le attività di outbound e la sfera inerente alla soddisfazione dei clienti, tra cui i questionari, sia sulla soddisfazione dei dipendenti interni all’azienda che dei clienti. Inoltre, qualche mese fa ho preso la certificazione NPS (Net Promoter Score). In pratica chiediamo al cliente (sia B2B che B2C) quanto consiglierebbe ad un amico o collega il prodotto o servizio acquistato. La persona deve dare un voto da 0 a 10. Se il punteggio dato è tra 0 e 6, il cliente è identificato come detrattore dell’azienda, ovvero colui che con il passaparola parla male del prodotto/servizio. Da 7 o 8 il cliente è considerato generalmente soddisfatto, ma non consiglia il prodotto ad altri. Infine, chi dà 9 o 10 è considerato promotore, colui che con il passaparola consiglia l’azienda o il prodotto ad altre persone e fa aumentare l’indicatore. Si stima che ci sia una correlazione tra l’aumento delle vendite e l’aumento dell’indice NPS. Se rispetto all’anno precedente aumenta l’NPS, allora aumenteranno anche le vendite.
  • Tantissimi complimenti per aver ottenuto questa certificazione! Quale tua qualità o caratteristica pensi ti sia tornata maggiormente utile nel tuo lavoro?
    Essere un’organizzatrice seriale sicuramente mi ha aiutato! Mi piace fare le cose in fila e in maniera schematica, è proprio una mia forma mentis. Questo metodo mi aiuta anche a rimanere sempre in linea con le scadenze.
  • Per concludere… C’è stato un episodio, durante questi due anni in GGF Group, che per qualche motivo ti è rimasto particolarmente impresso?
    Si senz’altro! Il primo ricordo che mi viene in mente risale a quando sono entrata in GGF. Dopo due mesi dal mio ingresso abbiamo organizzato un evento grandissimo per Alibaba e pur essendo nuova, mi è stato affidato il compito di gestire tutta la lista degli invitati. Alla fine, siamo arrivati ad avere all’incirca 4.000 invitati. Per me mettere in piedi un evento così grande, considerando il mio amore per l’organizzazione, è stato come realizzare un sogno! Inoltre, ero appena entrata e sono stata onorata per la fiducia che hanno riposto in me. Sicuramente è stato un compito difficile, ma mi ha dato tantissime soddisfazioni e mi ha appassionato.
    Ora mi viene in mente anche un altro momento che mi è rimasto nel cuore. GGF è stata partner del progetto B.ART (Business & Art) dell’Università di Urbino e ha gestito tutta la parte di somministrazione di sondaggi durante eventi, ad esempio a teatro. In questo quadro, io mi sono occupata di distribuire i sondaggi (2000 questionari) e di fare tutta la parte di analisi dei dati. L’intento della ricerca era quello di vedere che tipo di spettacolo preferisse il pubblico delle Marche per poi cercare di allinearsi alle sue preferenze. Ciò che mi ha riempito di orgoglio è che questa ricerca è diventata una pubblicazione universitaria! Aver potuto dare il mio contributo mi ha dato una soddisfazione enorme, ho fatto quello che ho sempre voluto fare lavorativamente, l’analisi di un database dati così ampio e soprattutto di farlo per uno scopo. Mi ha dato proprio linfa vitale! Infine, grazie a questo progetto, ho avuto l’opportunità di andare a vedere spettacoli a teatro, come la lirica che amo. Devo dire che questi due anni sono stati ricchi di soddisfazioni!

Cristina Suppa